I Castelli dell'Alta Marca

I castelli dell'Alta Marca
Viene proposto un viaggio tra le fortificazioni, le città murate ed i castelli dell'aAlta >Marca Trevigiana.


Il Castello di Collalto
Costruito da Ensedisio I nel 1110, il Castello fu voluto dai Trevigiani per tenere sotto controllo i territori alla sinistra del fiume Piave. Fornito di tre cinte murarie a difesa di un imponente mastio, il castello si presenta ora come un rudere a causa delle devastazioni subite nei secoli. Qui la legenda vuole si aggiri il fantasma di Bianca di Collalto, giovane fanciulla murata viva dalla gelosa Chiara da Camino che l’accusò di essere l’amante di suo marito, Tolberto da Collalto.


Il Castello di San Salvatore a Susegana
Sulla vetta del colle di San Salvatore si erge il grandioso complesso del castello dei Conti Collalto, qui edificato a partire dal 1245. L’imponente sistema fortificato, che spesso fu raffigurato dal celeberrimo pittore G. B.Cima negli sfondi dei suoi quadri, è uno dei più vasti d’Italia e appartiene ancora alla nobile famiglia che lo ha costruito..
Bombardato durante la Prima Guerra Mondiale, quando fu utilizzato come presidio austriaco, il complesso sta ora ritornando al suo antico splendore grazie agli accurati restauri che ne hanno recentemente permesso l’apertura al pubblico.


Conegliano: città murata
Il complesso difensivo di Conegliano risale al XIV secolo, ma alcuni elementi di fortificazione, sulla cima del colle, erano già presenti nell'XI secolo.
Partendo dala complesso del Castelvecchio, di cui rimangono solo alcuni elementi, tra cui la Torre della Guardia, sede del museo civico, e la Torre mozza, si scende lungo la Calle Madonna della Neve. Il percorso faceva parte dell'antico percorso della Castagnera, ancora difeso dagli archivolti carraresi, maestosi contrafforti trecenteschi delle mura urbiche.
Si incontra anche il piccolo oratorio dedicato alla Madonna della Neve, costruito al posto di una porta difensiva.
Scendendo si giunge al cuore del borgo, difeso dalle mura del Refosso di cui si conservano pochi lacerti anche all'interno degli edifici. Rimane invece intatta nella sua imponenza Porta Monticano, presidio orintale della città, difesa dalla torre carrarese e decorata con un maestose Leone marciano opera del Pordenone

Il Castrum di Serravalle e il Castello di San Martino a Vittorio Veneto
A Vittorio Veneto, città nata dall'unione di Ceneda e Serravalle, si può ammirare un sistema complesso di difese medievali.

A Ceneda, infatti, con il Castello di San Martino (residenza dei Vescovi-Conti) e i luoghi di avvistamento circostanti, è presente la struttura puntuale, esempio di incastellamento del territorio pedemontano.
Serravalle invece, chiusa in un contesto orografico particolare, diventa città murata, con il sito principale – Castrum – i due avvistamenti sommitali (Turris nigra e Rocchetta del Montesel) e le mura urbiche a protezione del borgo commerciale.
Le epoche costruttive sono molte, dal VII secolo fino al XIV, in un percorso continuo attraverso la storia delle fortificazioni.

Il Castello Brandolini a Cison di Valmarino
Arroccato su un costone di roccia, si trova, in uno splendido scenario naturale, il Castello Brandolini, residenza, per 361 anni di questa nobile famiglia. Il sito è luogo fortificato e di controllo da epoca remota, ma il complesso odierno è opera della famiglia Brandolini a partire da quando lo Stato Veneziano donò il feudo ai due condottieri Brandolino da Bagnocavallo ed Erasmo da Narni, conosciuto con il nome di Gattamelata, nel 1436.
Acqusito dalla sola famiglia Brandolini nel 1439, divine luogo di residenza e quindi viene trasformato ed ingrnadito nei secoli.
La visita al Castello può essere arricchita con i musei di “Armi ed Armature” e delle “Torture”